INTERVISTA A CENTRO STUDI PER LA PACE ONLUS
Dott.ssa Broseghini, di che cosa si occupa nella vita? Ci parli della Sua Associazione... da quanto tempo esiste e com´è nata questa Sua vocazione nell´aiutare gli altri?
scritto da Federdat sede di Cuneo
Per alcuni anni ho lavorato in ambito sanitario, adesso mi occupo di educazione, sono un´insegnante.
Il Centro Studi per la Pace Onlus è nato nel 2010 grazie a cinque amici che decisero di concretizzare i loro sogni di un mondo migliore. La sede è sita a Demonte ma numerosi sono gli Ambasciatori di Pace nel mondo, a New York, in Nigeria, in Ghana, in Costa d´Avorio, in Guinea Bissau. Da sempre credo che sia necessario partire dalla consapevolezza di far parte della stessa grande famiglia umana e credo fortemente nell´interdipendenza tra l´uomo e i suoi simili e tra l´uomo e l´ambiente; una citazione esprime bene il concetto "La nostra vera umanità è la nazionalità": a mio avviso non è più possibile ragionare in termini di confini, ma piuttosto pensare globalmente per agire localmente. Due importanti incontri hanno contribuito alla mia formazione: il primo con Daisaku Ikeda, leader buddista che ho scelto come maestro di vita ed il secondo con Don Aldo Benevelli, il prete partigiano fondatore dell´L.V.I.A. Entrambi uomini di pace e d´azione.
Come tradurrebbe il concetto di "competizione umanitaria" nei piccoli gesti quotidiani?
"Competizione umanitaria" significa fare di più e meglio per la nostra comunità, significa fare ciò che è giusto senza calcoli, ma semplicemente perché è la cosa giusta da fare. Per la nostra Associazione la competizione umanitaria si traduce nel portare avanti il progetto Nutrizionale nel continente africano, parlare di Diritti Umani e Carta della Terra nella scuole della provincia di Cuneo ed ancora cercare modi per aiutare chi è in difficoltà sostenendo altre realtà associative. La filosofia che guida la nostra Associazione si fonda sulla Competizione Umanitaria di Tsunesaburo Machiguchi, sulla Carta della Terra, sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e su tutto ciò che riguarda l´essere umano e il suo rapporto con il cosmo.
Che cosa Le dà maggiori soddisfazioni in ciò che fa?
Il volto fiero e sorridente delle donne africane, la loro voglia di conoscenza per cambiare una realtà dura e impietosa, il riscontro dei ragazzi che partecipano al Concorso "Carta della Terra nelle Scuole" e "Giornate sui Diritti Umani". Queste piccole, importantissime cose, non hanno prezzo.
Ci parli di un´esperienza che Le è particolarmente rimasta nel cuore.
Durante l´ultima missione in Guinea Bissau, le donne dei villaggi, che formiamo ed informiamo attraverso corsi pensati e realizzati in base alle loro esigenze, mi hanno ringraziato per essere stata con loro invece di trascorrere le festività con la mia famiglia. Poche parole mi hanno fatta sentire grata alla mia vita per aver potuto trascorrere alcuni giorni in loro compagnia, pranzare sotto gli alberi e sentire le loro storie. Una vicinanza che nella nostra società così frenetica non avvertiamo più; val la pena tornare a parlare guardandosi negli occhi, condividendo un piatto di riso e un po´ di pesce.
Avete qualche evento e/o iniziativa in programma?
Stiamo preparando l´edizione 2017 delle Giornate sui Diritti Umani "Senza distinzione fra noi" in collaborazione con Amnesty International ed Emergency. Quest´anno parleremo di traffico d´armi, tortura, diritto alla salute, disabilità, sostenibilità ambientale ed economica.
C´è qualche progetto in cantiere per il futuro?
Il sogno di una vita: realizzare un centro universitario per le donne africane. Un centro dove teoria e pratica si incontrano per migliorare la vita di intere popolazioni. Come cita un proverbio africano "Se educhi un ragazzo educhi un uomo, se educhi una ragazza, educhi un villaggio".
INFO: 0171.95218 – presidente@centrostudiperlapace.it – www.centrostudiperlapace.it
scritto da Federdat sede di Cuneo
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